
Il Presidente Luca Mazzali e la sfida del neomutualismo cooperativo: logistica, fiducia e visione industriale
9.4.2025 Reggio Emilia
“Nel nostro settore parlare di cooperazione è una scelta coraggiosa. Ma è proprio qui che il modello mutualistico può fare la differenza.”
Con queste parole, Luca Mazzali, presidente di Adrilog, ha portato al centro dell’evento “Neomutualismo e cooperazione per un’Europa plurale” la sua esperienza concreta in un comparto — la logistica — troppo spesso percepito come mero costo, svuotato di valore aggiunto e marginalizzato dalle dinamiche di massimo ribasso.
Le domande della giornalista Visentini:
Undici anni di storia, tre di welfare. Come racconta la cooperativa Adrilog, una storia così breve ma così intensa?
Adrilog nasce da un’urgenza, non da una moda: costruire fiducia con il cliente e con i lavoratori.
Per recuperare fiducia anche nel mercato della committenza, Adrilog ha altresì strutturato Srl partecipate e attivato contratti di gestione consulenziale continuativa, a seconda dei contesti. In entrambi i casi, la presenza nei CDA, anche in minoranza, diventa strumento di collaborazione stabile, non semplice fornitura.
“La nostra proposta non è solo efficienza operativa, ma partecipazione strategica.”
Come rilanciare la logistica cooperativa in Italia?
Nel settore, la cooperazione è stata per anni strozzata da realtà opache che hanno vinto appalti evadendo IVA e contributi. Solo il rispetto delle regole, insieme a un cliente consapevole e pronto a investire nell’efficienza del modello, può generare valore condiviso.
La sfida oggi è pensare come sistema:
“I grandi gruppi di capitale crescono grazie a fondi e liquidità. Anche noi dobbiamo cercare quella stessa forza, ma con i nostri strumenti: l’aggregazione, la rete, i valori.”
Una testimonianza potente, che rilancia il senso profondo della cooperazione: non come fine, ma come metodo per costruire modelli industriali più equi, partecipativi e sostenibili.